Piero Giuseppe Cerrini nasce a Firenze il 21/02/1931, per vivere si occupa di energia elettrica, poi da pensionato si dedica alla pubblicità, al marketing, organizza manifestazioni importantissime come “Firenze a tavola” e altre amenità.
Oltre questi impegni “civili” è malato di “rugby” già dal 1945. Entra a far parte del CUS Firenze, nel 1958 cambia casacca mette quella dei “nemici”del Livorno, nello stesso periodo con Giovanni Nannotti crea il Comitato regionale Toscano di Rugby di cui sarà il Presidente dal 1959 al 1962.
Fare il Presidente del CRT non impedisce all’amico Piero di fondare altre società come il Rugby Lanciotto a Campi Bisenzio e il Circolo Amatori Rugby Firenze e invoglia l’amico Giorgio Ravasio a creare una società anche a Prato “Sorci Verdi” da cui si svilupperà un grande movimento rugbistico importante e tuttora vivacissimo.
Dal 1965 in poi la Sua attività si sviluppa in seno la Federazione Italiana Rugby che gli affida importanti incarichi: dal 65 al 68 Ispettore Amministrativo della FIR e membro del Collegio dei revisori dei conti FIR, dal 72 al 77 Consigliere Federale ancora con l’incarico di ispettore amministrativo FIR.
Nell’anno 1974 Mario Mazzuca fonda il Club Italia Amatori Rugby di cui Piero farà parte per tutti i 40 anni di vita con incarichi importanti, fino alla Presidenza che raggiunge nell’anno 2005 e che manterrà per due legislature, cioè fino al 2013.
Attualmente e giustamente, del CIAR, è il Presidente onorario. È un punto di riferimento e memoria storica della vita della Federazione italiana Rugby, compreso i risvolti più o meno conosciuti della vita politica della stessa, di cui si definisce importante custode, al quale tutti fanno riferimento per un ricordo assolutamente obbiettivo e circostanziato su fatti e personaggi che hanno dato lustro alla storia del rugby italiano.
Con i tanti ricordi ha accumulato nel tempo anche “feticci” del rugby molto importanti e notizie stampa che andranno a arricchire l’archivio del futuro, speriamo prossimo, del “Museo del Rugby italiano“
Aver vissuto così intensamente il “Rugby” gli sono valsi tanti riconoscimenti significativi e importanti: nel 1975 l’onorificenza per eccellenza di Cavaliere della Repubblica per meriti sportivi.
IL CONI gli ha concesso due importanti riconoscimenti: la Stella d’argento nel 1993 e quella d’Oro dell’anno 2001.
Il Club Italia Amatori Rugby ha gratificato la Sua attività con i premi classici per il quale è deputato dal regolamento CIAR: nell’anno 1986 Premio CIAR Dirigenti, nell’anno 1989 Ovale d’Oro con serto di alloro per oltre 40 anni di attività, nell’anno 1991 la Targa Franco Chiaserotti “una vita per il Rugby”, nell’anno 2013 l’ultimo e più significativo dei riconoscimenti: “Benemerito della Federazione italiana rugby”.
Piero Cerrini è deceduto il giorno 8 luglio 2018.
Io lo devo ringraziare di tutto. Abbiamo collaborato per la conduzione del CIAR dal 1999 al 2018, il beneficiario del suo sapere e delle conoscenze del mondo del rugby italiano sono soprattutto io! Grazie Piero!
Franco Cenob