OTTORINO BUGATTI
E’ nato il 27/03/1943 a Lumezzane è un imprenditore di successo nel settore della posaterie e dell’arredamento della casa, il nome dell’azienda “Casa Bugatti”.
Ottorino Bugatti è un personaggio pubblico di grande spessore oltre che fare l’imprenditore è stato Sindaco di Lumezzane, e soprattutto ha fondato 50 anni fa il “Rugby Lumezzane“ di cui è stato giocatore, dirigente e poi, e lo è tuttora, il Presidente.
Sono oltre 10 anni che conosco Ottorino Bugatti e ne ho da sempre apprezzato la schiettezza e la semplicità nel rapporto personale e la disponibilità a supportare fattivamente l’attività del nostro Club, per questo non ci sono parole di ringraziamento adeguate!
Ottorino Bugatti è socio CIAR, è stato Consigliere CIAR dal 1993 al 1997, si è meritato diversi riconoscimenti: nell’anno 2001 Premio CIAR per la categoria “dirigenti”, nell’anno 2010, la “Targa Franco Chiaserotti una vita per il rugby“ e ultimo ma non il meno importante “L’Ovale d’oro con fronda d’alloro” per oltre 40 anni di ininterrotta attività a favore del rugby.
Tra le Sue importanti amicizie ha avuto quella di Aldo Invernici di cui ci ha inviato un sentito e Bellissimo ricordo che di seguito trascriviamo.
Amici Rugbisti,
mi è cara l’occasione che mi viene offerta di incontrare per la terza volta il Presidente Onorario della F.I.R ; Professor Aldo Invernici.
La prima volta fu sui banchi di scuola, dalla prima alla terza ed in parte in quarta perché aveva chiesto l’aspettativa da insegnante di Educazione Fisica per potersi dedicare il più efficacemente possibile al nuovo incarico di Direttore Tecnico della Nazionale Italiana di Rugby, la seconda quando lo incontrai da sportivo, sempre in ambito rugbistico, io giocatore neofita ed improvvisato dirigente mentre lui veterano in tutti i ruoli possibili ed immaginabili e per la terza volta lo rincontro ora tentando di delinearne la sua figura facendo memoria di cosa ha rappresentato per me ed anche, con ambizione, desidererei dare voce agli amici di scuola ed agli sportivi con i quali ho percorso un bel pezzo di strada e dei suoi pazienti, sopratutto dei giovani, che hanno frequentato il suo centro di riabilitazione che lui chiamava semplicemente “palestra”.
Ho voluto ricordare questi vari aspetti perché ognuno rappresenta una sfaccettatura di un unico brillante che ha sempre brillato di luce propria e che l’ha donata ai sui allievi contribuendo significativamente alla loro educazione e formazione, agli sportivi che ha sempre saputo valorizzare rendendoli coscienti delle loro attitudini e capacità cosicché dessero il meglio sia in campo come fuori ed anche tutti coloro che hanno potuto beneficiare della sua professionalità nella riabilitazione e nel trattamento delle patologie congenite od accidentali, attività che esercitava in collaborazione anche con l’inseparabile moglie Dori Pavoni. A questo proposito ricordo che proprio negli anni di scuola (se non ricordo male nel 1958/59) fu insignito della medaglia d’oro assegnatagli dal Presidente della Repubblica Italiana per meriti scientifici in riferimento alle nuove ed efficaci metodologie e terapie per il trattamento delle lordosi e delle scogliosi che praticava nella sua palestra dopo aver scientificamente sperimentato e quindi codificato.
Un Gigante, penso che sia una delle parole che possano adatte per sintetizzare la figura del Professore, dello Sportivo, del Tecnico ma anche del Marito, Padre e Nonno.
Ottorino Bugatti
Lumezzane, 02/12/2014