Quando è morto il 10 aprile 2010 all’età di 72 anni, ha lasciato un gran vuoto nel mondo del rugby nazionale e nel Club Italia amatori rugby, che come Consigliere ne ha apprezzato il lavoro e la correttezza, anche se la Sua presenza è stata breve: solo 2 anni.
Franco aveva portato il Suo stile nel CIAR sempre attento a dar buoni consigli anche in virtù della Sua profonda conoscenza del mondo del rugby veneto e anche di quello nazionale, sempre pronto con la Sua giovialità e simpatia a tener alto il morale nelle nostre riunioni di Consiglio e nei conviviali che ad esse seguivano.
La vita dedicata allo sport del rugby è stata lunga e fruttuosa di soddisfazioni, come giocatore oltre che nel Treviso ha giocato nell’Italia “A” e nella nazionale universitaria, ha creato un importantissimo settore di mini-rugby alla Metalcrom Treviso, antesignano dell’attuale movimento che si sta sviluppando in Italia e che come Lui anche il CIAR spera sia la linfa vitale del rugby italiano in un prossimo futuro.
Con la presidenza della FIR dell’Ing. Mondelli ha ricoperto la carica di Consigliere federale.
La sua vita fuori dal rugby era impegnata con l’insegnamento della matematica negli istituti scolastici trevigiani, nella conduzione, insieme agli altri familiari, della famosissima pasticceria “Portego Oscuro” di Treviso.
Devo ricordare che la Sua passione per il rugby è stata tramandata ai figli in particolare a Umberto grande giocatore, 10 volte in azzurro, e ora sicuramente tra gli allenatori più preparati in Italia.
E’ un vero peccato che abbia fatto solo una breve apparizione nel Consiglio del CIAR ma sufficiente per lasciarci un grande e buon ricordo.
il CIAR nell’anno 1992 gli ha assegnato il riconoscimento più importante per un rugbista:
la “Targa Franco Chiaserotti una vita per il rugby“.
Il Rugby italiano e il CIAR Ti ringraziano.
Franco Cenobi